L’8 di marzo sono stata operata al seno. Mi sono stati asportati due noduli, per fortuna benigni, come ha rivelato l’esame istologico. Inutile dirvi che lo spavento è stato molto. Ma sono stata fortunata e non mi stancherò mai di fare campagna di prevenzione. Visite e controlli annuali, soprattutto dopo i 35 anni, pretendeteli e fateli. Pap test, ecografia mammaria, mammografia se siete più “grandi” come me. Ma fateli, perché la prevenzione aiuta a prendere in tempo anche le cose peggiori.
Detto questo non vi nascondo che, passata la paura, mi sono subito chiesta in quanto tempo avrei potuto riprendere ad allenarmi per allontanare anche un po’ lo spettro dell’ospedale e dei medici. Il chirurgo mi ha assicurata che la ripresa sarebbe stata veloce e, devo ammetterlo, così è stato. Ovviamente con le dovute cautele
Tra queste, prima di tutto, mi è stato imposto di usare reggiseni specifici, robusti, contenitivi che potessero evitare la fastidiosa sensazione di “sballonzolamento” che, oltre a fare malissimo ai muscoli del seno, mi avrebbe provocato dolore.
Qui arriva l’incontro con Arena. Incontro per la presentazione dei nuovi costumi da bagno, ma chiacchierando mi è stato proposto di scegliere e provare i loro reggiseni sportivi. Sì’, mi avevano seguita sui social e desideravano aiutarmi a sentirmi meglio in questo periodo di particolare cautele. Ammetto che l’azienda, nella mia fantasia mentale, era connotata solo al mondo acqua, ma non è così.
Ecco dunque che mi sono trovata a scegliere due modelli, scoprendo tecnologia, attenzione ai dettagli e confort incredibili.
Intanto la gamma è caratterizzata da una tabella Impact Level che vi indicherà per che tipo di sport è adatto ciascun modello, dividendo tutta la linea in 3 livelli: Low, Medium e High (per attività di forte sollecitazione a livello dei muscoli del seno).
I modelli che ho scelto io sono di medio e alto impatto e rispettivamente, della Linea Lorybel, nel colore bianco ad alto impatto e della linea Lyrys, nel colore nero per il medio impatto. Ho provato due diversi sistemi di spalline, incrociati e lineari e due diverse allacciature. Una, quella di Lyrys con i gancini davanti (comodissimi e protetti dal tessuto, per cui non danno alcun fastidio) e quella più tradizionale con i gancini sulla schiena.
Inutile dirvi che sono stati due compagni incredibili entrambi. La ferita non mi ha dato alcun fastidio, il seno è stato sostenuto e contenuto per essere “parte di me” e non sentirlo pesante, sebbene non abbia una taglia eccessiva, già in partenza.
Il tessuto è morbido, sostenuto sotto il senso, nella parte centrale e sulle spalline che, peraltro non segnano assolutamente.
Le coppe sono B, C e D, per cui ogni donna potrà trovare il suo reggiseno. Il modello del cuore, quello che non abbandonerà più. Il problema? Quando vi sarete abituate ne diventerete dipendenti e non riuscirete più ad accettare una sensazione di benessere anche solo, di poco, inferiore. Parola mia.
Grazie al team Arena che si è preso cura di me. L’ho già detto, no? Sono i dettagli a fare la differenza. Sempre.
E curate il vostro seno, trattatelo bene, mi raccomando.
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