Il tocco CHIC... nella vita FIT
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Cicloturismo e coronavirus con i Turbolento

Sul sito dei Turbolento, questa settimana, vi abbiamo raccontato di cicloturismo e coronavirus così, come piace a noi raccontare. Con cuore, immaginazione e tanta voglia di sognare la rinascita.

“Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni.” Jeremy Irons

Da qui voglio partire, perché la mia macchina del tempo, voglio che mi porti all’estate. Avanti, molto avanti rispetto a ora.
Cicloturismo e coronavirus: Italia da curare
Dai rulli alla strada. Dal display del mio iPad mini alle amate Strade Zitte. Dalla virtualità alla realtà che solo l’Italia sa regalare in modo pieno e ricco.

Cicloturismo e cornavirus nel sogno de Le Strade Zitte

Dalla Val Pusteria ll’Etna, ricordate la prima puntata? Insomma, l’invito di tutti noi Turbolenti è proprio di un’estate italiana. (r)Estate in Italia, perché l’unione fa la forza.

cicloturismo e coronavirus con i Turbolento SD Milano

Perché il nostro Paese avrà bisogno di tutti noi. Io, che come molti della mia generazione (anni ’70) siamo innamorati dell’estero, ho deciso che la promessa più concreta da fare sia un’estate italiana.
Non sappiamo ancora cosa potremo e non potremo fare, ma una cosa è certa, sognare non costa nulla e difficilmente potrà essere più difficile di come è ora.
Se devo dirvi il mio di sogno, davvero esagerato e sfacciato, confesso che vorrei rubare scorci di montagne e poi regalarmi il mare.
Le montagne e il mare tra Emilia Romagna (che è seconda casa e mi manca da morire) e le Marche dove ho un pezzo di cuore e di famiglia che non vedo da 3 mesi.
Non importa se ci sarannno limiti e/o restrizioni. Sono disposta a rispettare ogni limite, per tornare a pedalare placida, tranquilla, sorridente e appagata in compagnia di amici e persone care.

E il vostro sogno di rinascita? Raccontatelo ai Turbolento!

Ieri è stata lanciata una bella iniziativa Turbolenta, che ha trovato seguito nel post di oggi, firmato da una penna speciale, quella di Marco Pastonesi.

L’invito è quello di scrivere i nostri e vostri sogni, a pedali e non solo, in un breve testo di massimo 600 caratteri e di inviarli a turbolento@thinkbike.it
Verranno raccolti e condivisi mano a mano, per vedere in quanti ci ritroveremo nella stessa nuvola di fantasia e quanti, invece, avranno sogni ai quali non avremmo mai pensato.
Sognate. Sogniamo. Rinasciamo. Non rinunciamo.

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