Varta e Fitbit, ovvero i giochi che piacciono a noi sportivi

Bastano piccoli oggetti, innovazioni, cose strane, introvabili o mai provate prima.

Sì, i gear che noi sportivi amiamo sono quelle cose che, di norma, quasi ogni altro essere umano guarderebbe con stupore e distacco, chiedendosi (nella migliore delle ipotesi) “ma cosa diamine è”? oppure “chissà cosa cavolo ci farà…”.

Perché, per noi sportivi, ci sarà sempre quella “cosa” che ci serve e della quale proprio non possiamo fare a meno. Un po’ come succede per le scarpe con il tacco, una volta sfilate le scarpe da training! E questo capita anche a me, giuro.

Fitbit Flex 2
Si chiama tracker, che sia ben chiaro. Sì, sì, son quelle “cose” che noi portiamo al polso non quando ci alleniamo o meglio non solo quando ci alleniamo. Ma che abbiamo addosso 24 ore su 24, perché il sonno – si sa – va monitorato.

Fitbit è un’azienda incredibile in questo ambito. Il design dei suoi activity tracker ha fatto dei progressi incredibili, rendendoli perfetti da indossare sempre. Certo, perché noi donne abbiamo il problema (e son problemi, come direbbe qualcuno) che se mettiamo un abito da sera quei cosi gommosoni, enormi, antiestetici e poco fashion mica possiamo tenerli su.

Insomma, il Flex 2 è davvero piccolo e leggerissimo. Il suo sensore si rimuove facilmente per essere ricaricato con il piccolo e compatto cavetto. Il bracciale in cui lo inserite è solo uno degli accessori. Può, infatti, essere inserito in bracciali in acciaio o catene da mettere al collo che lo trasformano in un misterioso accessorio!

La batteria, una volta connesso allo smartphone, dura almeno 3-4 giorni (o più) se non avete attività continue che lo tengono in connessione con il telefono. Si ricarica, in ogni caso, in pochissimo tempo.

I colori diversi dei 5 led, o la frequenza secondo la quale lampeggiano sono i due parametri che vi forniranno le informazioni di base, senza dover per forza accedere all’app dello smartphone.

Connessione, sincronizzazione e inizializzazione del dispositivo sono azioni semplicissime. Chiunque ce la può fare! Per cui se volete iniziare a capire che vita fate, quanto vi muovete e come dormite… Dovete assolutamente vederlo, toccarlo e provarlo!

Varta, sport reflective led band
Il problema di rendersi visibili, quando si praticano sport su strada è comune a quasi tutti. Se poi vivi in una città come Milano, dove pure lungo il Naviglio rischi di essere falciato mentre corri, allora capisci facilmente di cosa sto parlando. Non è solo un problema degli sportivi dell’alba o della sera post-ufficio. Il problema riguarda anche chi corre o esce, per esempio, a pedalare, in orari civili, magari in zone nebbiose dove il rendersi visibili diventa una priorità.

La led band di Varta è pazzesca! Semplice, essenziale, con un bel pulsante centrale che potete schiacciare anche se indossate i guanti (so che mi capite…) e con due sistemi di illuminazione (lampeggiante e fisso) che garantiscono una visibilità fino a 35 metri grazie ai suoi led rossi. Realizzata con un tessuto catarifrangente è estremamente elastica, grazie alla sua comoda chiusura in velcro regolabile. Questa flessibilità vi consentirà di decidere dove posizionarla: sulle braccia, piuttosto che sulle gambe. L’autonomia, a batterie cariche (2 vengono fornite nella confezione), è di 20-25 ore, insomma… da ultratrail!