Il tocco CHIC... nella vita FIT
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Moserissima, la mia prima ciclostorica

Una settimana fa, circa, partivo alla volta della città di Trento per partecipare alla Moserissima. La terza edizione della ciclostorica che celebra i successi del grande campione.

Una Trento infuocata da 38 gradi all’ombra quella che ci ha accompagnati lungo tutti i quasi 60 chilometri di pedalata, sabato 8 luglio.

La piazza centrale di Trento sotto il sole cocente all'arrivo dei ciclisti della Moserissima. Sulla destra il pallone di Enervit, uno degli sponsor della cicloturistica

Colline verdi che accolgono la tenuta di Francesco Moser e i suoi meravigliosi vigneti, le stesse colline che hanno fatto da cornice a una pedalata bella, divertente e sopratutto coreografica.

I partecipanti (quelli davvero seri), infatti, hanno corso con bici d’epoca – costruite entro e non oltre il 1987 – e con abbigliamento vintage e d’epoca. Il che significa, per chi non lo sapesse, maglie in lana e scarpe ben lontane quelle tecniche di oggi.

Bello, un colpo d’occhio davvero emozionante. La Moserissima ha rappresentato, per me, un altro battesimo. La mia prima volta “in gruppo” e alle prese con le prime regole che il ciclismo, come tutti gli sport, ha.

Una corsa non competitiva che si è articolata su due percorsi, uno da 94 e uno da 55 chilometri che, per fortuna mi ha visto scegliere il più breve. Il caldo e le salite, alle quali non sono certo abituata, mi avrebbero stroncata.

Inutile dirvi che il primo ristoro al 26 chilometro, circa, alle cantine Cavit è stato apprezzatissimo da tutti.

Quante volte capita di avere un ristoro a base di bollicine? Devo ammetterlo, però, non le ho bevute per il troppo caldo, anche se (forse) mi avrebbero aiutata a gestire la salita!

Tutti i partecipanti della Moserissima, sono seduti sul prato durante il secondo ristoro. Sorridono allegri e si fanno fare la foto di gruppo

La storia sul volto di Francesco Moser

La Moserissima, come accennavo, quest’anno alla sua terza edizione, è nata in onore di Francesco Moser e della sua famiglia, che ha scritto la storia del ciclismo dagli anni ’50 ai giorni nostri.

Il fascino del vintage in un evento unico che è stato organizzato dall’ASD Charly Gaul Internazionale e l’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, in collaborazione con la famiglia Moser, per celebrare il ciclismo del passato.

Protagonisti del percorso sono state la città di Trento e la valle attraversata dal fiume Adige, lungo le cui sponde si snodano una fitta rete di piste ciclabili, suggestive strade bianche immerse nella natura, la scoperta di caratteristici borghi e passaggi nella storia della Via Claudia Augusta, l’antica strada romana.

Francesco Moser, mentre pedala sulla sua bici storica, in occasione della Moserissima e sorride pur nella fatica

Il video dell’edizione 2016

Se volete farvi un’idea della Moserissima, date un’occhiata al video dell’edizione 2017. L’appuntamento è con la famiglia di Francesco Moser e la città di Trento per il 2018.

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