Il tocco CHIC... nella vita FIT
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Indoor Cycling: pantaloncini, cardio e scarpe

Tra mille peripezie sono tornata e ho completato un po’ di test di “attrezzature” varie sempre legate all’indoor cycling.

Avevo accennato quanto fosse importante pensare a pantaloncini e cardiofrequenzimetro, ma vi racconto di come una scelta ponderata e prodotti di qualità possono davvero fare la differenza, anche in sella.

rh+: il pantaloncino che fa la differenza
Allora, se iniziate a pedalare comprerete, come ho fatto io, pantaloncini al risparmio. “Dopo tutto, uno vale l’altro”, falso.

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Potreste anche crederci, ma solo fino a quando non avrete provato cosa significa indossare un pantaloncino di qualità elevata, come quello firmato rh+, che vi garantisce la giusta imbottitura. Perché, parliamoci chiaro, la sella non è una delle cose più confortevoli del mondo.

Il modello che ho provato è lo Spirit W Shorts, ovviamente abbinato alla canotta della stessa gamma. L’azienda la seguo da tempo e i suoi capi restano eccezionali per eleganza, design e qualità alta dei materiali. Lo Spirit è il pantaloncino più polivalente del brand e racchiude in sé tutta l’essenzialità del design al femminile, sia per una pedalata di 2 ore che per un training in palestra.

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Il punto chiave del pantaloncino è il nuovo fondello Berenis Essential ad alta portanza donna, studiato appostiamente sull’anatomia femminile e per differenti posizioni in sella, dalla bici da corsa alla MTB, passando per la Spin Bike o la cyclette di casa.

Vi assicuro che anche se non siete professioniste (come non lo sono io) sentirete una differenza abissale e diventerete totalmente dipendenti da questo pantaloncino e dai capi rh+.

Aggiungo che l’elastico sulla gamba è morbidissimo e confortevole. Non stringe, non pressa, non lascia segni. Io sono intollerante a quegli elastici che ti strizzano le cosce facendoti sentire un insaccato in sella.

Suunto Spartan Sakura: un “signor” cardio


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Suunto non è certo una scoperta in termini di qualità e affidabilità. Uso da qualche anno un computer per le immersioni, ma sull’outdoor non avevo mai provato nessun dispositivo. Fino all’arrivo di Spartan Sakura.

L’ho provato e l’altissima qualità dei materiali, il design, i nuovi colori – che incontrano anche il mio mondo più femminile pur nelle fatiche sportive –  e il display eccezionale, mi hanno stupita, ma non troppo. In sostanza l’eccellenza dell’azienda finlandese si riconferma senza ombra di dubbio.

Il display è grande, colorato e anche touch. La confezione comprende la fascia cardio con il sensore rimovibile per lavare e sciacquare al meglio la fascia dopo l’uso.

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Resistente all’acqua fino a 100 metri, dotato di bussola e con una batteria che può durare fino a 16 ore in modalità allenamento. Sono pre caricate 80 modalità sport predefinite alle quali si possono aggiungere modalità personalizzate.

Alcune piccole lacune del software sono state risolte con i due ultimi aggiornamenti rilasciati da Suunto.

Direi che il computer, rigorosamente rosa, per me… resta un piccolo gioiellino per intenditori e appassionati del brand, ma soprattutto della qualità.

Northwave, le prime scarpee non si scordano mai
Ho aspettato, ma alla fine ho dovuto assolutamente provare la differenza della pedalata con la scarpa con tacchette, rispetto alla pedalata con la scarpa da fitness. Inutile che vi dica che la differenza è abissale (le mie sono le Northwave Multi App Woman) e solo quando proverete, potrete comprendere esattamente ciò che intendo. Intanto il piede è libero dal laccetto della gabbietta e può adattarsi a pedali e pedalata senza fastidi, crampi e piccoli disagi. Il piede “non soffre” nei fuori sella e la caviglia, di conseguenza, assume – con naturalezza – la sua posizione più confortevole senza dolorini articolari.

Ricordate che le scarpe si acquistano senza tacchette (ovvero gli attacchi che poi si agganciano al pedale quando appoggerete il piede durante il training), dovrete poi recarvi in un negozio per acquistarle (come ho fatto io) e posizionarle. Non è difficile, sono a prova di bionda!

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