Da parecchio tempo dovevo raccontarvi della Cascina Caremma. Ma il tempo corre veloce e la mia esperienza in questo angolo di Milano, fuori da Milano, è stata unica.
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Risale a fine febbraio, infatti. Perdonate il ritardo.
Una notte trascorsa in coppia, una cena gustata in compagnia e una giornata alla spa senza interruzioni. Questo un assaggio dell’oasi ecologica chiamata Cascina Caremma.
Cascina Caremma, da Milano, uscita Binasco
Poco più di 20 chilometri da Milano per raggiungere la cascina. 20 minuti? Esagerando mezzora di macchina se c’è traffico per uscire da Milano.
Imboccata l’autostrada Milano-Genova, si esce subito a Binasco.
Poi mi sono ritrovata, anzi ci siamo ritrovati (la mia dolce metà e io) catapultati fuori dal mondo.
Mi ci è voluto un attimo per fermare tempo e orologio. Mi ci è voluto un po’ più di un attimo per smetterla di guardare ossessivamente le notifiche del cellulare come se il mondo dovesse finire.
Amiche, colleghe… vi dico una cosa. Ho scoperto che il mondo non finisce, se ci assentiamo dai social!
Cena, intrattenimento e una stanza…
Alla Cascina Caremma è frequente imbattersi in serate a tema o giornate a tema (persino a base di yoga se vi piace).
Il 28 febbraio, notte in cui abbiamo soggiornato noi, la cena era a base di maiale. Che dire… una delizia per palato e sensi.
Spero che nessuno inorridisca inutilmente. Non sono vegetariana, non sono vegana. Amo mangiare (quasi tutto) e (purtroppo per la linea) bere. Che non vuole dire che tutti i giorni faccia stravizi (purtroppo!).
Ma volete mettere il piacere di condividere, in un angolo fuori dal mondo, gusti puliti, cibo ricercato eppure semplice, sentirsi a casa e capire che vorresti che casa tua fosse così, ma è una speranza vana?
Insomma, la cena abbondantissima, curata ed eccezionale è stata accompagnata da un intrattenimento teatrale discreto, piacevole, divertente che ha spezzato la serata qua e là.
Sfinita mi sono rannicchiata nella nostra stanza. Bianca, raccolta, candida e accogliente. E lì, ve lo giuro, sono svenuta fino a mattina.
Risveglio, colazione e terme
La mattina abbiamo fatto una colazione dai sapori tradizionali.
Torte e dolci fatti in casa, formaggi pazzeschi, profumo di caffè, sorrisi, silenzio, un paio di infradito ai miei piedi, quasi a dire “ragazzi sono in vacanza” e nessun pensiero.
Un costume da bagno e ci siamo letteralmente tuffati nell’oasi benessere della Cascina Caremma.
Un massaggio al fieno per Luca (io sono pazzescamente allergica), un massaggio alle pietre calde per me.
Il tutto vista sul paesaggio di cascine e campi verdi, proprio come in una splendida giornata primaverile.
Sauna, idromassaggio e uno “spuntino” (hanno il coraggio di chiamarlo spuntino! Guardate le foto e ditemi voi…) a bordo piscina in un caldo accappatoio e il relax al sole che, pur essendo febbraio, si è rivelato caldo e piacevolmente impertinente sulla pelle.
E alla fine, a malincuore, presa la macchina, imboccata l’autostrada… ho scoperto che era tutto vicino. Vicinissimo. Questa la splendida notizia.
Alla Cascina Caremma per fuggire e guarire dallo stress!
Ero un po’ scettica quando ho pensato alla Caremma come soluzione anti stress, non potendo partire per mete più distanti.
Temevo di sentirmi legata a Milano. Di sentirmi “a Milano” e di non riuscire a “staccare” la spina.
La notizia meravigliosa, invece, è stato realizzare che sarebbe diventata la mia via di fuga. Il mio respiro lungo nei respiri troppo corti, quotidiani.
Non sono ancora riuscita a tornarci, ma ho quella bella e cullante sensazione di avere un posto, qui, a Milano.
Di potermi ritagliare un attimo, una pausa, una notte, una fuga… senza dover proprio fuggire dove non potrei.
In tanti la conoscono. Io non ci ero mai passata.
Ma se non ci siete mai stati, dovete assolutamente sperimentare cosa vuole dire essere accolti dalla famiglia della Cascina Caremma.
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