Il tocco CHIC... nella vita FIT
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Mizuno Ultima 8: ora che scusa troverò?

Corro, ma non sono una maratoneta. I 15 chilometri (per ora) sono la mia distanza, per arrivare alla quale, però, ho imprecato più volte per dolori diffusi alla caviglia sinistra che arrivavano puntuali intorno al 7°-8° chilometro. Che volete che sia… per arrivare a 15 sei solo a metà.

Poi incontro, per caso, Mizuno e dopo aver chiacchierato a lungo con gli esperti dell’azienda mi sento dire: “No, ma tu devi usare un’altra scarpa. Devi provare le Ultima 8“.

Una premessa. Sono leggermente pronatore, come ha sottolineato l’ortopedico del pronto soccorso, dove sono andata dopo il trofeo Sempione (10K) di 3 anni fa. Il dolore è stato tale, infatti, che temevo addirittura una micro frattura da stress. Per fortuna nulla di tutto questo.

A questo punto, non mi restava che acquistare scarpe da pronatore, certa che avrei risolto. Ovviamente ne provo non un paio, come potrete ben immaginare, ma molte… senza mai un beneficio reale. Quindi, tenuto conto che odio rassegnarmi, decido di provare a seguire il consiglio degli esperti Mizuno.

A luglio arrivano le Ultima 8, le metto (come prima cosa) nella valigia del mare e parto. Devo ammettere con una discreta dose di scetticismo. Ultima 8, infatti, è una scarpa neutra. Che faccio uso una scarpa neutra? Mi hanno detto che sono pronatore…

Ma sperimentare è la mia passione e così ho dato piena fiducia a chi me l’ha consigliata e sono partita. Piano, per gradi, percependo una “strana” sensazione di benessere. 5-6-8-12 chilometri è stato, più o meno, il percorso fatto in più giornate. E la gioia totale. Era tempo, molto tempo, che non mi capitava di sentirmi così bene in una scarpa. E in una scarpa neutra.

WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road
WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road
WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road
WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road

Eccola qui
Ultima 8 è sostenuta, nell’arco plantare pur essendo neutra. Una scarpa che senti ai piedi. Meno leggera, se vogliamo, di quelle “modello calza”, impercettibili e leggerissime usate per tanto tempo, eppure è la scarpa che non riuscivo a trovare.

310 grammi il peso della versione maschile, 260 grammi per la versione femminile.

E’ una calzatura confortevole con massima ammortizzazione sul tallone grazie allo U4icX. Sensazione di stabilità grazie alla tecnologia Wave per una corsa dinamica. I rinforzi sulla tomaia offrono una sensazione di totale avvolgimento. Insomma, questa scarpa si fa sentire. Se siete di quelli che non vogliono averle ai piedi, pur avendole indosso, potreste avere una sensazione diversa dalla mia. Ma lo sappiamo, ogni runner è un mondo a se.

Dettaglio non da poco, per un tocco chic, sono le varianti di colore. Questa volta niente rosa, ne sarete sorpresi. Ma un meraviglioso arancio fluo, accostato a un blu vivido e accesissimo.

WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road
WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road
WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road
WAVE ULTIMA 8 (W) Women Road

Ripeto, le mie distanze sono quelle che vi ho dichiarato all’inizio e il legamento crociato anteriore rotto (ginocchio destro), mai ricostruito, mi obbliga a cercare sostegno e concretezza nella scarpa. Sì, lo giuro, corro senza legamenti, ma non ditelo al mio ortopedico!

Detto questo, adesso, che scuse mi restano per non provare a superare i miei limiti? 🙂

 

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