Due giornata incredibili, quelle trascorse in Spagna, nella bella località di Cambris con Btwin e Decathlon.
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Due giornate tutte dedicate al mondo bici da corsa. Un mondo del quale ho così tanto da imparare che nemmeno ve lo so spiegare.
Due giornata nelle quali, unica donna immersa in team europei di ciclisti veri, ho respirato il clima di chi mangia “pane e ciclismo” ogni giorno.
Onorata di essere rappresentante delle quote rosa in sella al mondo delle due ruote.
Btwin e la Ultra Enduracer Woman alle prese con quel 18% di pendenza
La sfida oltre i propri limiti resta l’aspetto più bello dello sport. Gli altri mi interessano poco.
Quella che sfido ogni giorno sono solo io con i miei limiti, le mie paure e quella dannata insicurezza che (spesso) mi fa dire “non ce la farò mai”.
E poi… all’improvviso capisci che tenacia e testardaggine ti porteranno proprio al tuo impossibile.
In questo superamento dei limiti, stavolta, l’alleata è stata la bici da strada che Btwin mi ha messo a disposizione.
Telaio in alluminio (intorno ai 9 kg di peso) e forcelle in carbonio e alluminio. Una compagna molto diversa dalla mia bici abituale (full carbon) che, prima di cavalcarla, mi ha un po’ preoccupata.
Che vi devo dire. L’alluminio, me lo avevano detto, è molto più elastico e flessibile e consente di trasmettere le vibrazioni in modo molto minore a tutto il telaio e anche a braccia e schiena.
Non è un dettaglio banale, soprattutto se non siete professioniste, se in discesa… frenate, se non conoscete il percorso e se non avete anni e anni di pedalate nelle gambe e di test di biciclette.
Sì, insomma, manubrio stabile alla faccia di un asfalto non sempre regolare e omogeneo. La discesa impeccabile, senza un tentennamento (mio) e della bici che mi ha scortata in sicurezza per 21 km di fatiche e salite.
Btwin Ultra Enduracer Woman
Un telaio che non è da donna, ma è stato ripensato e riadattato al corpo femminile, partendo dalle geometrie di quello maschile. Con i suoi kg 9,175, nella taglia S, la Ultra Enduracer Woman promette di traghettarvi nel mondo delle bici da corsa nel modo più bello.
Per gradi, con affidabilità, con robustezza, con maneggevolezza e componenti di grande qualità, come il cambio Shimano Tiagra 4700, il manubrio ricoperto da velvet tape e la sella confortevole, alleata anche sulle lunghe distanze.
Disponibile sul mercato italiano a partire dal prossimo mese di ottobre, si presenterà con un prezzo concorrenziale di euro 899,99.
L’abbigliamento giusto per sfide perfette
Ultimo, ma non ultimo dettaglio, l’outfit firmato Btwin per sfidare la bella e gelida giornata spagnola.
La bici, peggio della corsa, richiede pochi accorgimenti importanti per poter godere appieno ogni chilometro, anche con temperature non proprio miti e vento terribile.
Pantaloncini, gambali, jersey e antivento perfetti. Vestibilità aderente e gradevole. Tasche per ospitare tutto il necessario e colori degni della primavera. Tutto corredato da occhiali, per me fondamentali, e casco.
Mai, mai, mai, pedalare senza casco, ricordatelo. Mi raccomando.
Grazie di cuore…
Il mio grazie va a tutto il fantastico team Btwin Decathlon che mi ha coccolata, accompagnata e incoraggiata facendomi sentire sempre all’altezza e parte di una squadra che vive di emozioni e non solo di prestazioni.
Questo amo della filosofia Decathlon.
Un grazie, poi, ai colleghi giornalisti (ciclisti veri…) italiani con i quali ho sorriso per due giorni e che mi ha accolta come una di loro.
Sapete cosa vi dico? Se avete la vocina che vi dice “dai prova a pedalare su una bici da corsa”, non lasciatevi spaventare da nessuno.
Provate. Mettete i piedi sui pedali e iniziate a far girare le gambe. Non c’è emozione più bella. Credetemi
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